Corleone, questo settembre, è segnato da eventi culturali di grande interesse
“Unni mi viristi chi accussì bedda mi facisti” è il titolo poetico della mostra fotografica di Vincenzo Di Carlo, risorsa culturale corleonese, con cui riecheggia l’antico rapporto Storia e Fede.
L’artista Di Carlo, frutto di quella Sicilia in ‘cambiamento’, ha immortalato attimi di fede e devozione secolare presenti nella sua amata cittadina, liberando il suo operato artistico da ogni forma di localismi storici.
Gli scatti immortalano quell’antica tradizione di fede corleonese alla Madre dei Sette Dolori abbracciando l’arco cronologico dal 2008 al 2018.
Vengono inquadrati sia la profonda devozione verso la Madonna sia le fasi del restauro svolto sull’antico simulacro tornato alla sua chiara bellezza con totale luminosità artistica.
E’un raro dossier fotografico con cui è possibile, agli specialisti del settore etnoantropologico, individuare uno studio sul rapporto tra storia e fede in comunità siciliane antiche come quella corleonese.
La mostra, ospitata presso i locali del Santuario Maria SS. Addolorata, è frutto dell’unione di squadra con cui diverse risorse in loco hanno realizzato il progetto.
Importante la collaborazione della dott.ssa Rosanna Paternostro, specialista nel settore etnoantropologico, giovane risorsa corleonese che è riuscita a ricostruire cronologicamente gli scatti ed i diversi eventi fotografati.
Alle immagini di Vincenzo Di Carlo sono state affiancate alcune fotografie di due giovani corleonesi amanti dell’arte fotografica.
L’evento è stato inaugurato, con grande partecipazione di visitatori, giorno 9 settembre 2018 alle ore 17.00 e rimarrà aperta fino al 30 settembre 2018.
Corleone, con i suoi eventi culturali settembrini, sta portando alla luce bellezze ed energie positive che solo una comunità in ‘crescita’ può avvalersi.
Una vera squadra ha dato vita a questo progetto socio-culturale, così dimostrando quanto Corleone sia esempio di speranza per i giovani siciliani .